Tre dirigenti degli stabilimenti
torinesi della Michelin rischiano il processo per omicidio e
lesioni colposi per la morte di nove dipendenti e per
mesoteliomi e tumori vescicali che hanno colpito altri 14. Il pm
Sara Panelli ne ha chiesto il rinvio a giudizio. Secondo
l'accusa, le malattie sono state originate dall'eccessiva
esposizione all'amianto e alle ammine aromatiche. Le vittime di
tali patologie sono già state risarcite. Un quarto indagato è
deceduto nel corso delle indagini.
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