E' polemica a Torino per una foto-scandalo utilizzata per promuovere una mostra organizzata dal movimento per la libertà omosessuale LGBT, patrocinata dal Comune. Nella locandina della "Mostra Internazionale d'Arte LGBTE (La Grande Battaglia Trova Esito)", l'immagine di una donna grassa e nuda che calpesta un'immagine religiosa.
Sull'immagine, la scritta S.A.L.I.G.I.A, a riassumere le iniziali dei sette vizi capitali. L'opposizione di centrodestra è indignata, imbarazzo nella maggioranza.
ll fotografo torinese Mauro Pinotti, autore della fotografia scelta per la tanto discussa locandina della mostra 'Saligia' (acronimo del 7 vizi capitali), alla quale il Comune ha ritirato il patrocinio, difende il suo lavoro dicendo di "non aver mai voluto offendere nessuno". "Il simbolismo che ho scelto per il mio lavoro non vuole affatto denigrare la religione, ma solo esaltare la superiorità della donna rispetto l'uomo - spiega l'artista -. I sette vizi capitali presentati in mostra hanno tutti dei simboli ben precisi, studiati nei dettagli. In questa foto ho scelto di simboleggiare la Superbia con una donna". "All'inizio - ha aggiunto - volevo mettere sotto i piedi di questa Donna/Superbia una pila di libri, volevo rappresentarla superiore alla cultura. Però mi sembrava banale, limitativo. Ho sempre considerato la donna assolutamente superiore all'uomo e pensato che sopra la donna c'è solo Dio. Così sono andato a cercare un manifesto qualsiasi in cui fosse rappresentata un'icona religiosa per metterla sotto i suoi piedi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA