Dopo il processo Eternit "c’è ancora speranza di giustizia per le vittime, i familiari e popolazioni colpite che ancora oggi respirano l’amianto". Lo afferma l'Osservatorio nazionale amianto (Ona), che renderà pubblici "documenti e prove" in suo possesso in una conferenza in programma a Casale Monferrato (Alessandria) il 16 febbraio.
"Nei cassetti della Procura della Repubblica di Torino - afferma l'avvocato Ezio Bonanni, presidente dell'Ona - ci sono altri documenti consegnati dall'Ona all'attenzione del pm Raffaele Guariniello che possono ancora permettere di avere giustizia. Nell'incontro di Casale Monferrato ci sarà un esame analitico delle prospettive di Eternit bis, anche alla luce della possibilità di procedere con l’imputazione di omicidio colposo, che, anche a detta del procuratore generale della Cassazione durante il suo intervento nel processo, è ancora ipotizzabile e i reati non sono prescritti".
Di amianto - afferma l'Ona - si continua a morire, a Casale come nel resto d’Italia: 6.000 morti l’anno, più di 1.000 solo in Piemonte, per via di 40.000 siti e 1.000.000 micrositi contaminati che determinano l'esposizione all'amianto.
Alla conferenza interverranno tra gli altri Maurizio Ascione, procuratore della Repubblica di Milano, e il professor Luciano Mutti, oncologo responsabile del dipartimento terapia e cura del mesotelioma dell'Ona. Invitati tutti i rappresentati delle istituzioni, oltre al pm Guariniello. Il dibattito verrà trasmesso in diretta streaming e sarà visualizzabile al link http://www.youtube.com/watch?v=PHOGulxVcF8.