/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'Appendino ricattata', pm chiede 9 anni per l'ex portavoce

'Appendino ricattata', pm chiede 9 anni per l'ex portavoce

Il processo a Torino, episodio risale al 2018

TORINO, 30 maggio 2023, 16:18

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Nove anni di carcere è la richiesta di condanna formulata oggi dal pubblico ministero Gianfranco Colace al processo, in corso a Torino, a Luca Pasquaretta, ex portavoce della sindaca Chiara Appendino (oggi parlamentare M5s). Fra le accuse c'è anche una estorsione alla stessa Appendino e all'ex viceministro Laura Castelli per una vicenda che risale al 2018. Entrambe non si sono costituite parte civile e la Appendino ha sempre affermato di non essersi mai sentita ricattata.
    La trasmissione degli atti in procura affinché si valuti la genuinità della testimonianza di Chiara Appendino è stata chiesta oggi al tribunale di Torino dal pubblico ministero Gianfranco Colace durante il processo all'ex portavoce della sindaca, Luca Pasquaretta. Stessa richiesta è stata formulata per l'ex viceministra Laura Castelli.
    "Restiamo attoniti di fronte alla ricostruzione della procura del tutto sganciata dalle prove assunte a dibattimento. Ed ancor più attoniti di fronte alle accuse mosse a Chiara Appendino e Laura Castelli le cui dichiarazioni ovviamente rendono impossibile la condanna di Luca Pasquaretta". È il commento degli avvocati Claudio Strata e Stefano Caniglia, difensori dell'ex portavoce della sindaca di Torino, alla richiesta di condanna a nove anni di carcere formulata oggi dal pubblico ministero Gianfranco Colace. "La procura - osservano - aveva creduto a Chiara Appendino e aveva chiesto l'archiviazione del procedimento a suo carico. Il presupposto era chiaro: aveva detto la verità, sia quando aveva detto che non sapeva della consulenza, sia quando aveva detto che non si era mai sentita minacciata da Luca Pasquaretta. Ora la procura si accorge che però la tesi non tiene, ma anziché chiedere l'assoluzione come già aveva fatto il pm Pacileo per il processo di Parco Dora, chiede la condanna e gli atti per falsa testimonianza. Siamo davvero molto sorpresi".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza