Agiva come società sportiva
dilettantistica, usufruendo di una serie di vantaggi d'imposta,
ma struttura e incassi erano quelli di una attività
imprenditoriale. Una nota palestra della provincia di Cuneo,
sottoposta a ispezione della guardia di finanza, è accusata di
un evasione - tra Iva e imposte - di circa 2 milioni di euro.
Accertate anche 56 posizioni di lavoro irregolari per le fiamme
gialle. L'amministratore della società è stato segnalato alla
Procura di Cuneo.
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