Diete troppo ricche di grassi e
zuccheri stanno facendo impennare il numero delle infiammazioni
del fegato, spesso silenti. Uno studio condotto presso la
Struttura Complessa di Gastroenterologia degli ospedali
Molinette e San Giovanni antica sede di Torino evidenzia come
negli ultimi 16 anni l'incidenza di 'epatiti da grassi' sia
cresciuta del 10%, mentre dello stessa quota è calata la quota
delle epatiti virali. "Le prime - spiega il dr. Rinaldo
Pellicano, che ha coordinato lo studio con la professoressa
Antonina Smedile - sono passate dal 31% al 41%, con maggiore
incidenza tra gli over 50enni, le seconde si sono ridotte dal
41% al 31%. Gli enti sanitari dovranno sempre più tenere conto
della necessità di una politica di educazione alimentare e di
implementazione dell'attività fisica. In particolare la
steatoepatite (infiammazione del fegato grasso) è insidiosa
perché per anni asintomatica. Si rischia di ritrovarsi già allo
stato di cirrosi, con il pericolo di complicanze: ascite,
encefalopatia o tumore".
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