Il Piemonte è ai primi posti in
Italia per tasso di sopravvivenza dei pazienti oncologici che, a
cinque anni dalle cure, è del 53% fra gli uomini e del 63% fra
le donne. Lo ha riconosciuto nei giorni scorsi Periplo,
l'associazione che riunisce i più importanti oncologi italiani.
Una percentuale che, dal 2011, è aumentata, complessivamente del
6%. Un trend in continuo miglioramento anche grazie
all'appropriatezza dei percorsi di cura, che l'Assessorato
Regionale alla sanità ha posto come obiettivo ai direttori
generali delle aziende sanitarie, contestualmente
all'istituzione dei centri di riferimento per le singole
patologie tumorali. Uno dei primi risultati è che nell'ultimo
anno è aumentata del 30% la quota dei pazienti che si rivolgono
in modo corretto ai Centri accoglienza e servizi (Cas) della
rete oncologica. Soddisfatto l'assessore Antonio Saitta, che si
complimenta con il direttore della Rete oncologica del Piemonte
e della Valle d'Aosta, Oscar Bertetto.
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