"Se qualcuno sperava che con
Tangentopoli sarebbe cessata la corruzione deve essere rimasto
deluso. Oggi è diversa solo nei comportamenti: sono diventati
più impalpabili". E' quanto afferma Vittorio Corsi, 70 anni,
colonna della magistratura torinese, nel suo ultimo giorno di
servizio prima della pensione. Corsi, in organico dal 1975, è
stato pm e sostituto procuratore generale in centinaia di
processi clamorosi e importanti di pubblica amministrazione e
non solo (dallo scandalo dei petroli degli anni Ottanta al
delitto di Cogne, dalle tangenti al caso Grinzane Cavour).
"Noi - spiega - facevamo poche intercettazioni: quando ne
prendevi uno era perché ne aveva combinate dieci, tracciavi i
collegamenti e ricostruivi tutto come una catena. Adesso bisogna
cercare nelle consulenze, o fra certe figure intermedie che
operano sottotraccia". Il suo 'testamento professionale' è di
poche battute: "Cosa consiglio ai colleghi più giovani? Solo di
essere curiosi. Curiosi e instancabili ricercatori della
verità".
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