E' cominciata in tribunale a Torino
la causa civile promossa contro Costa Crociere dai familiari di
una delle vittime della strage del Bardo, l'attentato
terroristico in cui due anni fa, a Tunisi, morirono quattro
italiani. L'iniziativa legale è dei parenti di Antonella Sesino,
dipendente del Comune di Torino, assistita dagli avvocati dello
studio Ambrosio & Commodo Renato e Ludovica Ambrosio, Stefano
Bertone e Chiara Gribaudo.
Costa Crociere è stata citata, fra l'altro, per avere
organizzato una escursione a Tunisi nonostante i rischi, e per
non avere fornito ai partecipanti le informazioni necessarie.
"La compagnia - spiega l'avvocato Bertone - aveva offerto alla
famiglia Sesino la somma di 150 mila euro a titolo di
'attenzione', subordinata però alla rinuncia all'azione
giudiziaria. Non abbiamo accettato".
Costa Crociere, che nega qualsiasi responsabilità, si è
costituita in giudizio.
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