"La collaborazione con l'Università
di Torino è necessaria, insieme copriamo quasi tutti i campi.
Sono contrario però alla fusione". Lo ha affermato Guido
Saracco, docente ordinario di Chimica del Politecnico di Torino,
che ha formalizzato la candidatura a rettore. Partecipano alla
corsa per la successione di Marco Gilli, che si concluderà al
più tardi il 20 febbraio con l'eventuale ballottaggio, Michela
Meo, attuale prorettrice e Mauro Velardocchia, ordinario di
ingegneria meccanica e aerospaziale. Il periodo elettorale si
aprirà il 30 novembre, il giorno dopo l'approvazione del
bilancio preventivo 2018 dell'attuale rettore Gilli.
Saracco, che ha presentato il suo 'Laboratorio aperto sul
futuro del Politecnico di Torino', portale web per condividere
il progetto, punta a reperire risorse aggiuntive, tra i 5 e i 10
milioni all'anno, da Fondazioni e non da imprese, per creare più
posti di docente. Un altro obiettivo è portare da 1.300 a 1.600
euro la borsa di dottorato, come in Francia e Inghilterra.
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