"Penso che sia stata fatta un'operazione di significato umanitario e penso sia stata fatta con la dovuta riservatezza. E' una vicenda privata trattata in modo umanitario, nessuna riabilitazione, chi fa queste richieste non avrà nessun ascolto da parte delle istituzioni". Lo afferma il premier Paolo Gentiloni nel corso della conferenza stampa di fine anno. Sulle richieste, arrivate da una parte della famiglia Savoia, di seppellire Vittorio Emanuele III e la sua consorte al Pantheon Gentiloni afferma: "non sta né in cielo né in terra".
L'intervento di Gentiloni nel giorno in cui a Vicoforte si ricorda i 70 anni della morte di Vittorio Emanuele III.
"L'approdo delle salme in Italia era dovuto per ricomporre la memoria della storia nazionale", ha sottolineato il professor Mola, che ha ricordato la figura del re d'Italia dal 1900 al 1946 come un uomo "colto schivo e fattivo". E ha definito la sua monarchia "bastione contro il regime di partito unico e l'estremismo degli imitatori nostrani".
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