E' stata dimessa dall'ospedale Cto di Torino la corista del Teatro Regio ferita ieri sera, durante l'esecuzione della Turandot, dal crollo di un elemento della scena. Ha riportato un lieve trauma cranico, non commotivo, per il quale la prognosi dei sanitari è di dieci giorni. In giornata, al termine degli accertamenti del caso, dovrebbe essere dimesso dall'ospedale San Giovanni Bosco anche l'altro corista ferito sul palcoscenico. Il responso dei primi esami parla anche per lui di un trauma cranico, in questo caso commotivo. Intanto,al Regio sono previsti i sopralluoghi dei tecnici necessari a stabilire che cosa abbia provocato il cedimento dei tiranti che tenevano sospesa la luna, una mezza sfera appoggiata su un vassoio. Il teatro non ha ancora reso noto se la replica di questa sera andrà o meno in scena.
La vicenda - Il sipario si era appena chiuso, alla fine del secondo atto, quando un violento tonfo ha seminato il panico al Teatro Regio di Torino. Una mezza sfera sospesa sul palco, elemento della scenografia lunare della Turandot, è crollata all'improvviso. Feriti due coristi, trasportati in ambulanza in ospedale, l'opera è stata interrotta e il pubblico è stato invitato a lasciare la sala.
"Siamo davvero dispiaciuti", commenta il sovrintendente Walter Vergnano, che si è subito recato in ospedale con la sindaca Chiara Appendino. "L'unica notizia buona - aggiunge - è che i nostri coristi non sembrano in gravi condizioni". Quella di ieri era la terza replica del celebre dramma lirico di Giacomo Puccini, diretto dal maestro Gianandrea Noseda per la regia di Stefano Poda, che ha curato anche scene, costumi, coreografie e luci. Un allestimento di forte impatto, accolto da critica e pubblico con grande entusiasmo. "E' venuta giù la luna, una mezza sfera appoggiata su un vassoio tenuto da quattro tiranti. A cedere sembrano essere stati proprio questi ultimi", spiega Pierluigi Filania, orchestrale e rappresentante sindacale Fials. "Un incidente così non capitava da anni", aggiunge, ricordando che la sicurezza in teatro è tenuta nella massima considerazione e che "tutto era stato verificato". "I controlli erano stati fatti - sostiene ancora l'orchestrale -, domani chiederemo una relazione dettagliata su quanto accaduto". Ad occuparsene oltre allo Spresal, sarà anche lo stesso Teatro Regio: "Vogliamo andare fino in fondo alla vicenda - dice un portavoce dell'ente - faremo tutte le verifiche del caso e, se necessario, la replica di domani (oggi, ndr) non andrà in scena. Ma questo è ancora da valutare. La cosa più importante, ora, sono le condizioni degli orchestrali".
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