La Ferrari chiude "un altro anno
record": l'utile netto raggiunge a fine 2017 i 537 milioni di
euro, in crescita del 34% rispetto al 2016 (+26,4% l'utile netto
adjusted), mentre l'ebit adjusted supera 1 miliardo, con due
anni di anticipo sul business plan. I ricavi netti ammontano a
3,4 miliardi, in aumento del 10%. Il titolo vola in Borsa e
supera i 100 euro.
La casa di Maranello, presieduta da Sergio Marchionne,
distribuirà un dividendo di 0,71 euro per azione ordinaria, per
un totale di 134 milioni di euro.
L'indebitamento industriale netto scende di 180 milioni a 473
milioni di euro. Per il 2018 il gruppo prevede consegne oltre
9.000 unità, incluse le supercar, ricavi netti superiori a 3,4
miliardi, un ebit adjusted di 1,1 miliardi, indebitamento
industriale netto inferiore a 400 milioni. L'azzeramento del
debito è previsto non oltre il 2021. Il gruppo prevede un ebitda
adjusted di 2 miliardi di euro e un free cash flow industriale
di 1,2 miliardi di euro non oltre il 2022.
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