Un aiuto per la salute della pelle
dal residuo del lievito della birra. Una ricercatrice di Rivoli
(Torino), Maria Paola Merlo, laureata in Chimica dell'ambiente,
ha estratto dallo scarto di fermentazione lo 'squalene', una
molecola della pelle, che si trova anche nell'olio di oliva e
nel fegato degli squali. E l'utilizza per un cosmetico che è
stato presentato al 'Cosmoprof', la fera del beauty e della
cosmetica che si sta svolgendo a Bologna. Dallo squalene
ricavato dagli scarti del lievito di birra, la chimica di Rivoli
ha ottenuto il 'Golden Oil Luxurious Transformation, "un
ricostituente e riequilibrante della fibra capillare. - spiega -
E' l'esempio di cosmetico che nasce da un riciclo e riutilizzo
consapevole delle risorse naturali in modo sostenibili, secondo
i principi dell'economia circolare e della green economy".
Nel suo percorso di ricerca, la chimica torinese è stata
affiancata da Daniela Gaudello, docente universitaria di Chimica
cosmetica.
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