In due anni, dall'approvazione
della legge regionale sul contrasto al gioco d'azzardo
patologico, il volume di gioco in Piemonte, si è ridotto di
oltre mezzo miliardo di euro, passando da 5,1 miliardi di euro
nel 2016 a una stima di 4,6 miliardi nel 2018. Nei tre anni
precedenti, il dato era in costante crescita (+ 4,6% tra il 2013
e il 2016). Lo evidenzia la relazione elaborata da Ires Piemonte
sulla base dei dati dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
illustrata oggi nella seduta congiunta della terza e quarta
commissione del consiglio regionale del Piemonte, alla presenza
degli assessori alla Sanità, Antonio Saitta, e all'Istruzione,
lavoro e Formazione Professionale, Gianna Pentenero.
Dal 2016, inoltre, le perdite dei giocatori piemontesi si sono
ridotte del 17%, passando da 1 miliardo e 250 milioni nel 2016 a
una stima di un miliardo e 30 milioni nel 2018.
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