(ANSA) - SAINT-MARTIN-LA-PORTE (FRANCIA), 21 NOV - "Uno stop dell'opera è il peggior scenario che si possa immaginare. Il costo sarebbe altissimo e non credo che i fondi europei potrebbero coprirlo". Così la coordinatrice europea del Corridoio Mediterraneo, Iveta Radicova. "La Torino-Lione è un'opera molto costosa ma che porterà benefici molto alti", aggiunge annunciando, nel corso della visita al cantiere francese della Tav, che "il finanziamento europeo per la tratta internazionale salirà dal 40% finora previsto al 50%".
"Il governo italiano chiede tempo per fare un'analisi costi-benefici. Ce ne sono state sette, possiamo aspettare l'ottava. Però i partner sono tre, e senza la Francia e la Ue non può essere fatta. Temo si stia perdendo tempo, ma eventuali ritardi sono un problema che i politici sono in grado di affrontare. Siamo preparati a discutere e negoziare", sostiene l'ex premier slovacca, che invita a riflettere anche sugli effetti "orribili" per l'ambiente di un eventuale stop.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA