"La sanità privata è una costola
irrinunciabile del servizio pubblico. Dobbiamo collaborare di
più, non solo nelle emergenze, togliere al pubblico
riabilitazione e lunga degenza. Il nostro tetto di spesa, 750
milioni di euro, è anacronistico. Vogliamo poter dare più
risorse". E' l'impegno assunto dall'assessore regionale alla
Sanità, Luigi Icardi, davanti ai medici dell'Aiop, Associazione
Ospedalità Privata.
Alla base i numeri della sanità privata, alla quale ricorre
oltre il 25% dei piemontesi per il ricovero e la cura: circa
3.300 posti letto, per l'88% accreditati con il Servizio
Sanitario Nazionale, quasi 5.000 dipendenti. "Senza il sistema
privato le liste d'attesa sarebbero molto più lunghe e la fuga
verso altre regioni maggiore", sottolinea il presidente
dell'Aiop Piemonte, Giancarlo Perla. "Le strutture private
garantiscono in Italia circa il 28,4% delle giornate di degenza
e il 26,5% delle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale",
spiega Barbara Cittadini, presidente nazionale Aiop.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA