"Quello che hanno avviato qui tanti
anni fa Ernesto (Olivero, il fondatore del Sermig, ndr) e sua
moglie Maria, e che si è sviluppato con dimensioni
economicamente rilevabili, allora imprevedibili e
inimmaginabili, e per me per tanta parte ancora inspiegabili, èß
non solo una grande opera in séßma una semina che si diffonde in
maniera importante nella società e nel Paese. Così il Capo dello
Stato, Sergio Mattarella, nel suo saluto in occasione dei 55
anni del Sermig, oggi a Torino.
"Per questo - ha aggiunto il presidente della Repubblica - mi
associo al ringraziamento di Olivero per quanti hanno lavorato
qui in questi 55 anni, ma soprattutto dico un grande grazie a
Ernesto per il suo lavoro. Non solo ha trasformato un arsenale,
un luogo di guerra in luogo di pace, ma fatto molto di più, qui
si lavora quotidianamente per la pace, che non è data una vola
per tutte".
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