Resta chiuso lo stabilimento delle
acque minerali Sant'Anna, a Vinadio, in provincia di Cuneo. "Il
vento non ha mollato, è impossibile riprendere l'attività", dice
Alberto Bertone, fondatore e amministratore delegato
dell'azienda, che imbottiglia oltre sette milioni di pezzi al
giorno. Le raffiche ieri hanno scoperchiato lo stabilimento, con
le lamiere del letto che sono finite sulle auto nel parcheggio.
Sono un centinaio le persone rimandate a casa tra dipendenti,
manutentori e ditte esterne. Il danno della mancata produzione
giornaliera è di circa un milione di euro.
Le raffiche di vento continuano a spazzare in provincia di
Cuneo le valli Stura, Vermenagna, Pesio e Gesso, dove si
registrano case scoperchiate, alberi finiti in strada e su linee
elettriche. Tre persone sono state evacuate nella notte a Chiusa
Pesio per i danni causati alla loro casa dal vento.
Chiusi gli impianti di risalita delle stazioni sciistiche.
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