Dal film 'La Peste a Firenze' di Otto Rippert, scritto da Fritz Lang, sulla Peste nera del Trecento a 'Buio' di Emanuela Rossi, passando per il film cult 'Nosferatu: il Principe della notte' di Herzog ed 'Epidemic' di Lars von Trier.
E' la 'instant' rassegna cinematografica ideata dal Castello di Rivoli- Museo di Arte Contemporanea dal 26 giugno al 24 luglio per indagare la narrazione sulle gradi pandemie nel cinema a cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Irene Dionisio e Fulvio Paganin.
Tra gli altri film anche '28 Days Later' di Danny Boyle. E
per chi resta a casa e sceglie il ditale, ''The Last Man on
Earth' di Ubaldo Ragona Sidney Salkow.
"Lo sfruttamento sistematico del pianeta si è trasformato,
attraverso una prevista e prevedibile zoonosi, nel flagello del
XXI secolo - commenta Dionisio - l'umanità è stata messa di
fronte ad una banale certezza, quella della propria finitezza.
Di fronte 'all'assurdità', scriverebbe Camus, della propria
esistenza, come reagire per non cedere alla follia? La
rappresentazione cinematografica, come susseguirsi di
immagini-soglia dell'inconscio collettivo, si offre come una
catarsi".
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