Ripartono martedì, a Cuneo, gli
esami per gli aspiranti 'trifolao', per chi intende cioè
praticare l'attività di ricerca e raccolta del pregiato tartufo
bianco nell'area di Langhe e Roero, o delle altre specie nel
Monregalese e lungo la fascia pedemontana. Ogni anno sono un
centinaio le domande per partecipare alla selezione e ottenere i
tesserini che autorizzano la raccolta dei tartufi nelle "zone
libere".
Da quest'anno le modalità di esame sono cambiate: prova
scritta con 20 domande, a cui può seguire un orale nel caso in
cui il candidato abbia sbagliato più di 5 domande. In questa
seconda sessione sono 31 i candidati, di cui uno che arriva
dalla Lombardia (perché le sessioni d'esame in quella regione
sono sospese causa Covid). Una terza sessione sarà il 24
novembre e porterà ad un totale di 98 esaminati nel 2020. Il
tesserino vale 10 anni, è rinnovabile e attesta il possesso
dell'abilitazione alla raccolta dei tartufi su tutto il
territorio nazionale. La quota annuale da pagare alla Regione
Piemonte è di 140 euro.
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