Sit-in dei vigili del fuoco
dell'Usb, davanti al Palazzo di Giustizia di Alessandria, in
solidarietà al caposquadra Giuliano Dodero in merito alla
sentenza con rito abbreviato sullo scoppio di Quargnento che
causò la morte di tre vigili del fuoco. Per i giudici, che hanno
condannato a 4 anni i coniugi Vincenti, Dodero fu imprudente a
ordinare alla sua squadra di entrare nella villetta che poi
esplose.
"Parlare di imprudenza apre una falla che fa più male del
Covid, perché ci relega in una situazione di dubbio e incertezza
- commenta per l'Usb Giovanni Maccarino -. Non sappiamo più cosa
fare, a chi credere. Ci sono le procedure e noi ci atteniamo a
tutto, ci viene riconosciuto da tutti. Però questa sentenza fa
male a tutti i pompieri d'Italia. Tant'è che oggi manifestiamo
anche a Catania, Avellino, Pisa in contemporanea. Affinché il
nostro collega non si senta solo e per essere vicini a tutti i
vigili del fuoco che si trovano a dover prendere decisioni
immediate".
Maccarino ha chiesto di incontrare il procuratore di
Alessandria, Enrico Cieri. "Le sole iniziative che mi sono
attribuite dalla legge nei confronti delle sentenze della
magistratura giudicante, ove ritenute ingiuste, sono quelle
della proposizione dell'atto di appello o di ricorso per
Cassazione", commenta il magistrato, secondo cui la notte di
Quargnento i vigili del fuoco "hanno adempiuto in modo esemplare
al loro dovere".
Al sit in è intervenuta anche Antonietta De Blasi, vedova di
Giorgio Lorefice, vigile del fuoco morto nel gennaio 2005
nel'esplosione di un capannone a Serra Riccò (Genova).
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