Un cuore arrivato da Praga ha
salvato la vita di un ragazzo di 12 anni che ne aveva uno
artificiale. Il nuovo organo è stato trapiantato, dopo una corsa
contro il tempo dalla capitale della Repubblica Ceca,
all'ospedale Regina Margherita di Torino dove è ricoverato il
dodicenne che era affetto da una grave malattia del muscolo
cardiaco che non consente di pompare con efficienza il sangue
nei vasi sanguigni.
Totalmente asintomatico fino a qualche mese fa, era stato
ricoverato ad aprile presso il reparto di Cardiochirurgia
pediatrica dell'ospedale Infantile Regina Margherita della Città
della Salute di Torino (diretto dal dottor Carlo Pace Napoleone)
per la comparsa di uno scompenso cardiaco. Si era reso
necessario l'impianto di un cuore artificiale, in attesa di un
cuore compatibile che permettesse un trapianto cardiaco, nel
frattempo richiesto in urgenza sul territorio nazionale.
Dopo alcuni mesi di attesa, nei giorni scorsi l'organo è
arrivato da Praga, donato dalla famiglia di una ragazza morta
per annegamento, grazie alla rete di collaborazione
internazionale creata in Europa. Attraverso il Centro Nazionale
Trapianti, il portale italiano che collega tutte le Reti
nazionali europee, è stato allertato il Centro Regionale
Trapianti (CRT) del Piemonte. Il CRT, grazie alla
collaborazione del 118, ha organizzato nella notte un volo per
l'équipe di prelievo. A Torino il trapianto è durato sette ore
ed è tecnicamente riuscito. Il dodicenne. dopo un breve periodo
di stabilizzazione in terapia intensiva, è già rientrato nel
reparto di Cardiochirurgia per completare la degenza. Secondo i
medici, potrà presto tornare ad una vita normale.
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