La prima area "totalmente ragionata e realizzata in ottica di cambiamenti climatici".
Così l'assessore all'ambiente della Città di Torino Alberto Unia ha presentato il nuovo giardino di via Revello, il primo nato da un percorso partecipato con la cittadinanza sullo spazio che aveva ospitato una scuola e successivamente un centro sociale.
"Ogni
parte del giardino è permeabile - spiega Unia - ci sono un rain
garden che raccoglie l'acqua piovana, giochi inclusivi e
innovativi, panchine mobili, un'area book crossing. Un lavoro
prezioso anche per possibili aree future".
"Era un luogo che il territorio aspettava da anni di vedere
restituito - aggiunge la sindaca Chiara Appendino - e
restituirlo così, aperto, senza recinzioni è un atto di
coraggio. Qui inoltre applichiamo per la prima volta il nostro
piano di resilienza climatica. Aver fatto un percorso
partecipato rende tutti più responsabili". Anche per Francesca
Troise, presidente della Circoscrizione 3 "creare un percorso
partecipato crea un rapporto virtuoso tra amministrazione e
cittadinanza".
"Un percorso che non era mai stato sperimentato - aggiunge
il presidente della Commissione Ambiente Federico Mensio -,
esempio di come si può unire partecipazione dei cittadini,
ambiente, resilienza e innovazione".
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