Opere d'arte antica e moderna
presentate da più di trenta gallerie, tre mostre, installazioni,
un fitto programma di talk. Si presenta con questo biglietto da
visita la decima edizione della fiera d'arte Flashback, dal 3 al
6 novembre nella nuova sede di corso Lanza, che punta a
diventare casa dell'arte. Proprio l'avvio di 'Flashback Habitat
- Ecosistema per le Culture Contemporanee', a cura di Alessandro
Bulgini, è la principale novità dell'edizione 2022: un grande
parco storico e due residenze del '900, in cui si snoda su tre
piani, in un enorme spazio di 20.000 metri quadri, il percorso
della fiera diretta da Stefania Poddighe e Ginevra Pucci.
Le opere, che spaziano tra pittura, scultura e fotografia, e
coprono 2000 anni di storia, affiancano epoche e tecniche
diverse. Grandi nomi come Palma il Giovane e Bernardo Strozzi,
Hayez e Boldini, Fontana e Christo, ma anche Mario Sironi, Carol
Rama, Aldo Mondino, Felice Casorati.
Tre mostre coinvolgono artisti internazionali. La prima,
Opera viva Barriera di Milano, il Manifesto, progetto ideato da
Alessandro Bulgini, raccoglie le immagini di 7 artisti islandesi
selezionati dal curatore Jón Gnarr. La seconda, Cuba
introspettiva, è un progetto ideato e curato da Giacomo Zaza con
20 artisti contemporanei. La terza, con la curatela di Michela
Casavola, coinvolge WeWorld, Ong indipendente impegnata a
garantire i diritti di donne e bambini in 27 Paesi del mondo.
Non mancano le installazioni come quella di arte olfattiva di
Francesca Casale e La fionda di Nicus Lucà.
Il programma di incontri di Flashback si compone di Talks,
video e performance nello spazio libero FBKsquare. Sabato alle
16,30 Jòn Gnarr, curatore di Opera Viva Barriera di Milano, Il
Manifesto presenterà il suo libro 'Gnarr: How I Became the
Mayor of a Large City in Iceland and Changed the World'.
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