Un'interrogazione parlamentare a
risposta scritta, indirizzata al ministro dell'Interno Matteo
Piantedosi è stata depositata da Marco Grimaldi, deputato di
Alleanza Verdi - Sinistra. Obiettivo è fare chiarezza sulla
gestione dell'ordine pubblico da parte della Questura e della
prefettura di Torino poiché, si legge nel testo, "da tempo è in
atto, nella città di Torino, una pericolosa criminalizzazione
del dissenso". I fatti citati riguardano il 7 dicembre, quando
attivisti di Extinction Rebellion erano stati fermati dalla
polizia che aveva evitato un blitz al grattacielo di Intesa
Sanpaolo, a Torino. Tredici ambientalisti erano stati denunciati
per manifestazione non preavvisata e a 7 di loro anche per
possesso d'arma (erano stati sequestrati vernice ed estintori).
La necessità di fare chiarezza direttamente al Ministero
dell'Interno deriva, come spiega il testo dell'interrogazione
parlamentare, dal fatto che gli attivisti di Extinction
Rebellion sono stati denunciati ancora prima che qualsiasi forma
di protesta potesse iniziare. "Accusare qualcuno di aver svolto
una manifestazione che non è mai avvenuta, così come non è
legittimo considerare il presunto possesso di estintori come
detenzione di armi", si legge. Viene anche sottolineato che
"tali denunce preventive rappresentano un fatto grave anche per
le modalità con cui sono state effettuate le identificazioni,
con attiviste e attivisti prelevati da locali pubblici e
perquisiti intorno alla zona dove si sarebbe dovuta svolgere
l'azione, in seguito al riconoscimento di alcuni volti presenti
nelle piazze durante le manifestazioni per il clima svoltesi nei
mesi scorsi".
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