Domani, mercoledì 25 gennaio, alle
10,00, in coincidenza con la prima giornata del loro sciopero, i
benzinai saranno in piazza Castello, dove la Faib-Confesercenti
ha organizzato un presidio. Una delegazione sarà ricevuta in
prefettura e consegnerà un documento con le richieste della
categoria.
"Non si tratterà di una manifestazione di piazza - dice Enzo
Nettis, presidente di Faib-Confesercenti - perché l'iniziativa
fondamentale rimane lo sciopero. Ci limiteremo a un semplice
presidio, che però consideriamo estremamente significativo. Ci
teniamo particolarmente, infatti, a far sentire la nostra voce
anche fuori dai nostri impianti. Domani i nostri interlocutori
saranno i cittadini-consumatori che forse sopporteranno qualche
disagio, ma ai quali vogliamo spiegare che non siamo noi i
responsabili dei rincari. E le istituzioni, con le quali
vogliamo aprire un confronto che vada al di là dei motivi
contingenti che ci hanno indotti allo sciopero. La nostra
categoria sconta da anni una condizione di incertezza e di
difficoltà dovuta alle mutate condizioni di mercato e alla
necessità di affrontare la transizione energetica: la rete
distributiva dei carburanti per ritrovare produttività ed
economicità ha bisogno di essere ristrutturata e qualificata con
prodotti di nuova generazione, a basso impatto ambientale e con
lo sviluppo di attività cosiddette 'non oil' e di servizio.
Chiederemo che il prefetto si faccia portavoce con il governo di
queste esigenze, che riguardano non solo noi, ma la generalità
dei cittadini".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA