"È una mostra che collega Torino,
con la sua tradizione e la sua civiltà legata alla Francia, al
momento in cui l'arte moderna non è più arte italiana, ma è arte
francese e quindi chi viene a visitare questa mostra sente
qualcosa che non è soltanto di Monet, di Sisley o di Renoir, ma
è di un mondo cambiato, una sensibilità diffusa, è la necessità
di essere tutti impressionisti. In fondo, lo siamo, siamo tutti
impressionisti". Lo ha sottolineato il sottosegretario alla
Cultura Vittorio Sgarbi che ha partecipato al vernissage della
mostra Impressionisti tra sogno e colore al Museo Nazionale
d'Artiglieria Mastio della Cittadella di Torino. "Questa è una
mostra della sensibilità che ognuno di noi ha dentro di sé, di
un mondo che è cambiato. L'arte moderna comincia qui ed è giusto
che cominci da Torino, la città più moderna di Italia", ha
aggiunto Sgarbi. L'esposizione è realizzata con il contributo di
un comitato scientifico internazionale di cui fa parte anche il
critico d'arte.
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