Il Museo del Cinema e il Polo del
'900 sono le due sedi che condividono "Performing Media. Un
futuro remoto a Torino", il 25 e il 26 maggio, condotto da Carlo
Infante, precursore e innovatore dei nuovi media, dal
videoteatro d'avanguardia alle esplorazioni urbane partecipate.
Il primo appuntamento, il 25 al Polo, è una ricognizione
sull'uso sociale e creativo delle reti attraverso un approccio
ludico partecipativo per l'innovazione territoriale,
l'intelligenza connettiva e la co-progettazione creativa. In
particolare verranno presentati i format di performing media
messi a punto da Urban Experience: il geoblog inventato per le
Olimpiadi di Torino2006 (prima di Googlemaps, rendendo le mappe
interattive con il feedback degli utenti) e ora declinato come
"mappa parlante", attraverso i geo-podcast; il walkabout
(esplorazioni-conversazione radionomadi); il design thinking per
liberare il potenziale di intelligenza connettiva; il mobtagging
(l'uso di codici digitali-qrcode per segnaletiche parlanti).
"Siamo felici di ospitare alla Mole il momento conclusivo di
Performing Media - sottolinea Domenico De Gaetano, direttore del
Museo del Cinema -, il progetto che esplora l'innovazione
digitale, accoglie e sperimenta varie tecnologie interattive per
sviluppare creatività e intelligenza connettiva. Questo è anche
uno dei filoni che il museo sta perseguendo, proponendo nuove
forme di cinema e di fruizione, con l'intento di proporre non
solo nuovi contenuti ma soprattutto di essere al passo con le
tendenze del domani. Grazie a Carlo Infante che, oltre che
essere molto legato con Torino, è stato tra i primi a parlare di
realtà virtuale e di innovazione digitale in ambito artistico e
grazie al Polo del '900 per questa bella e significativa
collaborazione".
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