Oltre 25 mila interventi delle pattuglie tramite il 112, con 351 arresti, 4.021 denunciati e 13.240 delitti segnalati all'autorità giudiziaria.
Sono alcuni dei numeri dell'attività dei carabinieri di Cuneo nel corso del 2022.
Stamane alla caserma "Gonzaga", sede del comando
provinciale, l'Arma ha celebrato i 209 anni dalla fondazione
alla presenza delle autorità, compresi i colleghi della
Gendarmeria Nazionale Francese con la quale vengono ora svolti
pattugliamenti congiunti nell'area di confine, in base a un
protocollo ministeriale.
Proprio sul 'fronte caldo' delle Alpi si evidenziano gli
arresti di 21 passeurs, sorpresi in flagranza mentre agevolavano
l'attraversamento del confine di complessivi 164 extracomunitari
di varie nazionalità. I denunciati per violenza di genere sono
stati 366 nell'arco dell'anno, mentre 399, di cui 49 minorenni,
sono stati segnalati come consumatori di sostanze stupefacenti.
I carabinieri sono intervenuti a seguito di 4.643 furti, di
cui 1.524 in abitazione e 279 in danno di anziani. Truffe e
frodi informatiche, in continua crescita, ammontano a 2.598.
Tra i decorati di quest'anno figurano i militari della
Compagnia di Bra che hanno condotto con successo le indagini
sull'omicidio di Avenir Hysaj e i responsabili dell'arresto
della 'banda dei sassi' di Busca, composta da tre ventenni
autori di lanci di pietre e mattoni contro le auto in corsa. Il
colonnello Giuseppe Carubia ha ricordato l'antico legame dei
carabinieri con la Granda, fin da quando, a poche settimane
dalla fondazione, il re Vittorio Emanuele I indirizzava una
lettera alla città di Cuneo per invitarla a sostenere la neonata
Arma: "A distanza di 209 anni siamo certi di avere fatto ogni
sforzo per non deludere quelle aspettative".
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