Il primo cantiere di riqualificazione
urbana con fondi PinQua a Torino è partito oggi nel cuore del
quartiere Vallete, in piazza Montale, tra le zone più
'difficili' e periferiche della città, per un totale di spesa di
5,8 milioni di euro, di cui 500.000 come co-finanziamento Atc. A
schiacciare simbolicamente il pulsante del primo martello
pneumatico per la demolizione dell'attuale edificio centrale
degradato e con il tetto in amianto che ospitava, tra l'altro
l'ufficio postale, è stato il sindaco Stefano Lo Russo,
intervenuto insieme al presidente della Regione Alberto Cirio,
ai vertici dell'Atc del Piemonte centrale e di Poste Italiane
Piemonte.
Lavori divisi in due lotti: il primo di bonifica e
demolizione con conclusione prevista febbraio 2024, e il
secondo, aggiudicato dall'impresa Devi Impianti, di
ricostruzione con prevista realizzazione del nuovo edificio
entro fine 2025. "Nei prossimi anni oltre 300 interventi
cambieranno il volto della città, migliorando la vita di chi
studia, lavora e abita a Torino - ha dichiarato il sindaco - e
uno dei progetti più importanti è proprio questo alle Vallette
ai quali ne seguiranno due altri similari, sempre in seno a
PinQua, in corso Racconigi e a Porta Palazzo". "Questo progetto
è particolarmente importante - ha aggiunto Cirio - perché
riguarda un quartiere delicato e uno spazio comune. Per
migliorare la vita delle persone bisogna che migliori la qualità
delle abitazioni, cosa che si sta già facendo e si farà
nell'ambito del programma PinQua Vallette da 15 milioni
complessiva, ma anche è soprattutto gli spazi comuni dedicati ai
servizi, alla creatività, allo svago è alla sicurezza". Nel
nuovo edificio, infatti ci sarà l'ufficio postale,
momentaneamente trasferito in una struttura prefabbricata
attigua, un green roof, una pizzeria, spazi per il coworking e
altri servizi. "La lotta al disagio giovanili e alla criminalità
- ha aggiunto il prefetto Raffaele Ruberto - si fa soprattutto
con la prevenzione è la riqualificazione urbana, più che con le
pene inflitte dopo il consumo dei reati".
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