La rivoluzione digitale riguarda
tutti i settori, ma deve sempre avere al centro la persona.
Questo il messaggio del Festival del Digitale Popolare che per
la sua seconda edizione, nuovamente a Torino, ha come tema
'Futura, a misura di umanità'. In programma il 7 e 8 ottobre,
con un'anteprima il 6 al Museo Egizio che vedrà fra gli altri il
ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, il
Festival ha alcune novità: un podcast, una nuova testata
giornalistica e la prima docu-serie italiana sulla comunicazione
pubblica digitale.
Fra gli ospiti degli appuntamenti all'Egizio, Polo del 900,
Gallerie d'Italia e Off Topic, i Coma_Cose, Filippo Tortu,
Michela Giraud, il commissario europeo Paolo Gentiloni, Claudio
Marchisio, Rosa Chemical, Cristiana Capotondi, il capo della
protezione Civile Fabrizio Curcio, Sara Gama, Giorgio Chiellini,
Vincenzo Schettini de 'La Fisica che ci piace', il presidente
della Conferenza delle Regioni e Province autonome Massimiliano
Fedriga, lo chef Pietro Leemann, il sito satirico Lercio, la
direttrice del Salone del Libro Annalena Benini e il disegnatore
Roberto Recchioni.
"Il digitale è sempre più parte della nostra vita quotidiana
- dice il presidente di Fondazione Italia Digitale, Francesco Di
Costanzo -, servono cultura, conoscenza, consapevolezza,
competenze a tutti i livelli". "Bisogna ribaltare la
prospettiva - aggiunge l'assessora comunale alla Transizione
digitale, Chiara Foglietta - e parlare di digitale e tecnologia
partendo dalle persone, perché il fine ultimo è il miglioramento
della qualità della vita delle persone quindi si deve partire
dai bisogni reali".
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