Parte il Giro d'Italia con un
grande favorito, lo sloveno Tadej Pogacar che quest'anno ha già
messo la firma sulle 'Strade bianche', il Giro della Catalogna e
una grande classica del nord, la Liegi-Bastogne-Liegi. "E' in
grandi condizioni, è lui il favorito numero 1, come ha
dimostrato vincendo a Liegi con un grande distacco (1'39" sul
secondo, il francese Romain Bardet, ndr)", è il parere espresso
da Vincenzo Nibali, vincitore della corsa rosa nel 2013 e nel
2016, quando il Giro si concluse proprio nel capoluogo
piemontese.
"L'avvio è subito molto duro, una tappa speciale", alla
presentazione delle iniziate collegate alla partenza del Giro.,
Nibali che la corsa l'ha vinta due volte, nel 2013 e nel 2016,
quando si concluse proprio nel capoluogo piemontese "Ho un
grande ricordo di quel successo, nella rimonta sono stato
aiutato da un tifo incredibile", ha aggiunto citando la tappa
decisiva, la penultima, con l'arrivo in salita a Sant'Anna di
Vinadio (Cuneo), quando riuscì a riprendersi la maglia rosa
distanziando tutti i principali avversari.
Per il prossimo Giro, Nibali lancia anche Filippo Ganna: "È
in crescendo, alla Milano-Sanremo è stato sfortunato, ma la
corsa rosa può rilanciarlo".
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