C'è chi lascia correre e chi
replica a colpi di clacson e fari. Ma sono anche molti gli
abitanti di Torino - uno su cinque, il 20% - che, di fronte a
una manovra avventata di un altro automobilista, che magari
taglia la strada o non rispetta i segnali di precedenza, perdono
d'abitudine le staffe, arrivando a inveire dall'abitacolo con
gesti e improperi nei confronti del responsabile
dell'imprudenza. È quanto emerge dall'ultima ricerca
dell'Osservatorio Sara Assicurazioni, la compagnia assicuratrice
ufficiale dell'Aci.
Per un torinese su due (53%) la guida rappresenta
un'esperienza stressante, e che una delle prime cause sia
proprio le manovre rischiose degli altri automobilisti e utenti
della strada (53%). Il comportamento considerato in assoluto più
pericoloso è l'utilizzo dello smartphone alla guida, che provoca
distrazione ed errori (63%). Ma a far perdere la pazienza sono
anche i sorpassi avventati (43%), le manovre improvvise e le
frenate brusche (35%), il non rispettare la distanza di
sicurezza (27%) e il mancato utilizzo delle frecce (22%)
Per ridurre il rischio di incidenti gli intervistati
sottolineano l'importanza di rafforzare i controlli (41%) e di
una maggiore educazione stradale fin da giovani (35%). Il 14%
sottolinea anche i vantaggi della tecnologia. In particolare, a
essere considerati utili sono i sistemi di assistenza (47%) per
il controllo della frenata o la regolazione della velocità,
telecamere e sensori (39%), e i dispositivi di monitoraggio
dello stile di guida (22%). Solo il 16% è del parere che, in
futuro, una maggiore sicurezza potrà arrivare dai veicoli senza
conducente. L'indagine rileva che un torinese su due (37%)
adotta comportamenti scaramantici prima di intraprendere un
viaggio. C'è chi evita di avventurarsi in determinate strade o
luoghi (8%), chi preferisce non mettersi in strada in orari o
giorni particolari (4%) e chi, al momento dell'acquisto, evita
di scegliere un'auto di un dato colore (4%). Il classico
portafortuna sembra la scelta di un altro 4% di torinesi.
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