Torino Spiritualità si confronta
con il tema dell'imperfezione. Inizia domani 25 settembre fino a
domenica 29 settembre la XX edizione del festival ideato e
organizzato dalla Fondazione Circolo dei lettori, con il titolo
Come legni storti. L'imperfezione, l'errore, l'inciampo.
"Per celebrare degnamente il ventennale di Torino
Spiritualità, proviamo a incrinare la rotonda perfezione
dell'anniversario volgendoci ai nostri errori e ai nostri
inciampi. Per proporre un elogio della fallibilità? Comporre
un'apologia del fallimento? No. Piuttosto, per prendere
confidenza con l'imperfezione che siamo e poi cercare di farne
il miglior uso possibile. Anche a rischio di sbagliare", spiega
Armando Buonaiuto, curatore di Torino Spiritualità. "La
vocazione di Torino Spiritualità è accendere luci sulla nostra
natura più profonda, su quel che siamo e quel che vorremmo
essere: per il suo ventennale abbiamo pensato di riflettere
insieme sull'imperfezione, cifra comune a tutte le cose"
aggiunge Elena Loewenthal, direttore della Fondazione Circolo
dei lettori.
Incontri, spettacoli, meditazioni con Giovanni Allevi,
Silvio Orlando, Chandra Candiani, Chiara Valerio con Paolo
Giordano, Neva Papachristou, Luigi Maria Epicoco, Telmo Pievani,
due lezioni di Massimo Recalcati, Mario Calabresi, Vasco Brondi,
Daniel Schreiber con Jonathan Bazzi, Vito Mancuso, David
Foenkinos con Fabio Geda, Chiara Saraceno con Marco Aime,
Matthew Ichihashi Potts, Paolo Nori, Piera Levi-Montalcini,
Vanessa Roghi, don Alberto Ravagnani, R. S. Nanda Kumār, Maura
Gancitano, Vera Gheno con Simonetta Sciandivasci, Paolo Curtaz,
Enzo Bianchi, Paolo Scquizzato, Piero Martin e Alessandra Viola,
Tommaso Ragno che porta in scena Kafka, l'omaggio a Fabrizio De
André dei Perturbazione, Riccardo Staglianò, Niccolò Zancan, Eva
Giovannini, Maciej Bielawski, Roberto Abbiati con il suo Moby
Dick: 'Una tazza di mare in tempesta'.
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