"La criminalità organizzata, le
mafie, alla maggior parte dell'opinione pubblica non
interessano, perché, come il terrorismo, vengono considerati
argomenti di nicchia per pochi: esperti, forze dell'ordine,
magistrati e associazionismo di settore. In realtà proprio
questa errata valutazione determina una mancanza di attenzione
al fenomeno e questo fa sì che il cancro dilaghi. Bisogna
svegliare le coscienze". Lo sostiene il già questore di Torino,
Vincenzo Ciarambino, nominato nelle settimane scorse prefetto,
durante l'incontro con i giornalisti prima di lasciare il
capoluogo piemontese.
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