Si è tenuta, oggi, a
Istanbul - come fatto sapere dalla Diocesi - l'udienza che il
patriarca ecumenico Bartolomeo I ha concesso al vescovo di
Casale (Alessandria) monsignor Gianni Sacchi, accompagnato dal
vicario monsignor Désiré Azogou, monsignor Francesco Mancinelli
e il canonico Andrea Tancini.
Nel saluto il vescovo ha ricordato i legami storici esistenti
con Costantinopoli, risalenti alla dinastia dei Paleologi. Senza
dimenticare l'assicurazione della preghiera per la ricorrenza
dei 1700 anni del primo Concilio ecumenico, celebrato a Nicea
nel 325, che Bartolomeo I festeggerà con papa Francesco.
"Ci auguriamo - ha sottolineato monsignor Sacchi, riprendendo
le parole del salmo 132 'Ecco quanto è buono e quanto è soave
che i fratelli vivano insieme' - sia un ulteriore passo in
avanti nel cammino, certamente non privo di ostacoli, sulla via
della piena comunione tra le Chiese dell'Oriente ortodosso e
dell'Occidente latino".
Nello scambio dei doni il vescovo di Casale ha ricevuto una
croce pettorale e gemelli con stemma. Dopo avergli fatto
pervenire in aprile - quando era stato festeggiato il 550/o anno
della Diocesi - una preziosa reliquia del patrono Sant'Evasio,
consegnati oggi al patriarca una confezione di Krumiri e una
bottiglia di Barolo chinato.
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