Una foto con tutti i sindaci
davanti al Teatro Sociale di Alba (Cuneo), insieme al presidente
della Regione Alberto Cirio e agli assessori Gabusi e
Bongioanni. È il suggello all'evento che la Regione Piemonte ha
voluto per commemorare i 30 anni dall'alluvione del 1994.
Un anniversario che si sarebbe dovuto celebrare già cinque
anni fa, ma fu proprio un nuovo rischio alluvione a impedirlo.
L'albese Cirio, che nel 1994 aveva 22 anni, ha ricordato lo
slancio dei lavoratori dell'industria dolciaria Ferrero in quei
giorni: "C'era chi aveva la casa allagata e andò ad aiutare
l'azienda perché potesse ripartire: questa è la cultura del
lavoro che garantirà al nostro Piemonte di potercela fare anche
domani".
In platea, assieme agli amministratori e a tanti volontari,
c'era Maria Franca Ferrero, vedova di Michele. Cirio ha
menzionato la visita che il presidente del Consiglio di allora,
Silvio Berlusconi, fece allo stabilimento allagato e ad altri
luoghi del disastro: "Sono addolorato dal fatto che cinque anni
fa sarebbe stato presente, se non avessimo dovuto rinviare
l'incontro".
Una menzione commossa per il sindaco albese dell'epoca, Enzo
Demaria, scomparso nel 2023: "È stato uno straordinario sindaco
di questa città che ha gestito quei mesi e quegli anni, pagando
anche a livello di serenità personale". Demaria, insieme al
prefetto di allora e ad altri, fu processato per disastro
colposo, venendo assolto sia in primo grado sia in appello.
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