Per due anni dovrà mantenere
almeno 500 metri di distanza dalla giovane donna, 23 anni, che
da mesi perseguita: il tribunale di Torino ha accolto la
richiesta del questore di Verbania di applicare nei confronti
dell'uomo, un sessantenne residente nella provincia del
Verbano-Cusio-Ossola, la sorveglianza speciale. Nello stesso
arco di tempo, l'uomo non potrà uscire di casa tra le 21 e le 7
del mattino e non potrà accedere nei locali pubblici tra le ore
18 e le 21.
La vicenda va avanti da circa un anno e a luglio il
sessantenne era stato arrestato dagli agenti del commissariato
di Omegna: in quell'occasione la vittima, spaventata, aveva
chiesto l'intervento delle forze dell'ordine dopo essersi
nascosta nella cucina del locale in cui lavora. Nei mesi
precedenti, la giovane si era rivolta in più occasioni ai
carabinieri, arrivando a querelare l'uomo che da mesi
frequentava quotidianamente il suo posto di lavoro, tentando di
approcciarla, e vi passava davanti più volte al giorno per
capire gli orari dei suoi turni, arrivando poi a seguirla
all'uscita. Una sera, intorno alle 23, la vittima l'aveva notato
nell'auto parcheggiata fuori dal locale.
Dall'inizio dell'anno il tribunale di Torino, su proposta del
questore del Vco, ha emesso 15 sorveglianze speciali.
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