Aveva colpito ripetutamente,
appropriandosi di almeno 2mila euro in contanti: inevitabile la
preoccupazione nei gestori e negli iscritti di una palestra del
centro di Acqui Terme (Alessandria). Dopo le denunce delle
vittime sono però partite le indagini dei carabinieri, iniziando
a frequentare la palestra in incognito. I militari si allenavano
con gli altri sportivi, controllandone atteggiamenti e
abitudini. In particolare, l'attenzione si è concentrata su un
uomo dai modi inconsueti. Nel corso di una pausa pranzo - orario
di punta in cui molti approfittano per allenarsi - hanno
definitivamente stretto il cerchio su di lui.
Probabilmente seguendo una tecnica consolidata, il 65enne ha
iniziato ad allenarsi, seguendo però con lo sguardo gli altri
presenti e guardandosi più volte attorno. Improvvisamente ha
interrotto l'attività dirigendosi negli spogliatoi maschili. Si
è avvicinato a un armadietto, lo ha aperto impossessandosi di
alcune banconote dal portafoglio all'interno. Ha messo quindi
nella tasca della tuta il bottino ed è uscito. A quel punto è
stato accerchiato dai militari.
Inutile tentare di negare: oltre al denaro appena sottratto,
aveva con sé una sorta di passpartout e un attrezzo multiuso,
utilizzati per commettere i furti. È stato arrestato in
flagranza per furto aggravato e, a seguito di ulteriori
accertamenti, denunciato per i furti commessi in precedenza
nella palestra.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA