Mostrare il volto e la vita di chi
spesso non vediamo, pur avendolo sotto i nostri occhi, ma
mostrare anche che si può trovare un aiuto, che ci sono posti
dove accoglienza, cura, dignità, sono parole che hanno un peso,
che ripartire è possibile. C'è tutto questo in 'In…Visibili', la
mostra sui due volti della vita senza una casa, quella chi vive
in strada e di chi offre un rifugio, allestita per
l'inaugurazione del nuovo housing sociale realizzato dagli Asili
Notturni Umberto I in via Ravenna.
La mostra presenta dodici pannelli con una quarantina di
immagini realizzate da Marcello de Benedetto, volontario degli
Asili Notturni, e dal fotogiornalista Daniele Solavaggione.
"Dietro a ogni scatto c'è una storia, ho sempre cercato il
contatto umano prima della fotografia e ho conosciuto gente
incredibile per strada - racconta de Benedetto -. Vorremmo che
la mostra diventasse itinerante e che, magari, fosse il primo
passo di un progetto più grande, che possa essere di aiuto a
chi, in queste immagini, è protagonista". "Nel mio lavoro mi
capita spesso di 'vedere gli invisibili' - dice Solavaggione -.
Un mondo che non ti può, e non ti deve lasciare indifferente,
per questo con i miei scatti voglio renderlo visibile a tutti,
dare un volto, restituire dignità a chi c'è sotto quelle coperte
e quei cartoni. Ma mostrare anche il mondo che possono trovare
nel sistema dell'accoglienza, perché di quei cartoni e quelle
coperte ne restino sempre meno sotto i portici e nelle strade".
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