E' morto Gian Mesturino, 82 anni,
da 60 protagonista appassionato del teatro torinese. La sua
ultima apparizione in scena risale a domenica 22 dicembre al
Teatro Erba quando ha vestito ancora una volta i panni di
Gelindo, uno dei protagonisti più amati della Natività e del
teatro popolare piemontese. Lascia tre figlie, due delle quali -
Irene e Miriam - lavorano con la stessa passione nel mondo del
teatro.
Nella vita di Gian Mesturino, scomparso a 82 anni, il
teatro ha sempre avuto un ruolo centrale. A soli 5 anni fu
scelto come siparista di un piccolo teatro del Monferrato e fu
subito amore. Dopo la laurea in Architettura e l'abilitazione
all'insegnamento, la consacrazione ai luoghi dello spettacolo,
con la ristrutturazione dei teatri Alfieri e Gioiello, ceduti
poi nel 2022 a Fabrizio Di Fiore Entertainment. Con Germana
Erba, la compagna di una vita, ha dato una nuova avveniristica
destinazione al complesso del Teatro Nuovo, creando il primo
liceo coreutico e teatrale per danzatori, attori, cantanti e
performer di musical, 30 anni di storia di eccellenza e base a
Torino che attrae talenti da tutta Italia e li porta nel mondo.
Mesturino è stato ideatore e direttore artistico di Festival
rinomati come Vignaledanza, di rassegne come Il Gesto e l'Anima,
Festa sul Po, Isola di Pasqua, Torino danza, Sportdance, Natale
Bimbi, Torino Effetto Punto. Disegnatore, giornalista e autore
per il teatro, innamorato dei classici antichi di cui è stato
anche traduttore e adattatore con record di esauriti plautini,
dei Gialli che ha prodotto con spettacoli di grande successo
come il recente Verso l'ora zero e Forbici Follia, una delle sue
"creature" che volle produrre a Torino e che festeggia da questa
sera e per tutto gennaio i 25 anni di repliche.
La recita del rosario sarà lunedì 13 gennaio alle 18.30 e
il funerale è martedì 14 gennaio alle 10 presso la chiesa
Madonna Addolorata (Pilonetto), in corso Moncalieri 227 a
Torino.
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