Volano sia la domanda di affitto
sia quella di vendita in Piemonte negli ultimi 12 mesi, con la
prima che sale del 19,9% e la seconda del 24,7%. In entrambi i
casi sono aumentati anche i prezzi, su dell'11% nelle locazioni
e del 6,3% nelle compravendite. Secondo i dati tratti
dall'osservatorio annuale piemontese elaborato da Immobiliare.it
Insights, proptech company del gruppo di Immobiliare.it,
comprare casa in regione richiede oggi un esborso di 1.563 euro
al metro quadro medi, mentre per affittare servono ancora meno
di 10 euro al metro quadro medi, precisamente 9,5 euro.
Guardando invece all'offerta, su base annua si nota un decumulo
di stock sia nel settore della vendita (-4,6%) sia in quello
delle locazioni (-8,7%), processo favorito soprattutto dal forte
interesse mostrato in entrambi i mercati.
Torino rispecchia quasi in toto l'andamento regionale, con
la domanda di immobili che cresce tanto per le locazioni (+6,8%)
quanto, soprattutto, per le compravendite (+32,6%). Anche i
prezzi sono in rialzo in entrambi i settori, +9,3% per gli
affitti e +5,7% per le case in vendita. L'unico discostamento
del capoluogo rispetto alla tendenza di regione ha a che fare
con lo stock in affitto, che nella città della Mole segna un
+9,3%. Gli immobili in vendita escono invece bene dal mercato,
con un -4,3% rispetto alla fine del 2023.
Torino è la città più cara per affittare in regione (11,8
euro al metro quadro medi), mentre è il secondo comune più
oneroso per acquistare, avendo superato proprio nel corso del
2024 i 2.000 euro al metro quadro di media e attestandosi sui
2.013 euro al metro quadro. Il capoluogo rimane però ancora di
gran lunga più indietro rispetto al comune di Verbania, dove
sono stati superati i 2.450 euro al metro quadro medi, grazie a
un aumento su base annua attorno al 9%.
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