Il pagamento dei dividendi di Iren, pari a 12,83 centesimi per azione, in crescita del 8% rispetto allo scorso anno, porterà nelle casse del Comune di Torino circa 23 milioni di euro.
Per la Città Metropolitana di Torino sono
previsti 9 milioni di euro.
Iren ha chiuso il 2024 con risultati economico-finanziari in
aumento, indicatori di sostenibilità in miglioramento e una
proposta di dividendo in crescita.
Si conferma una solida
performance economica con ebitda in crescita del +6,5%, pari a
oltre 1,27 miliardi di euro, e un utile netto in incremento del
+5%, pari a 268 milioni di euro. In calo, invece, i ricavi
consolidati che al 31 dicembre 2024 si attestano a 6 miliardi di
euro in diminuzione del 6,9% rispetto al 2023. I principali
fattori di contrazione del fatturato - spiega Iren - sono
riferibili ai ricavi energetici, influenzati per oltre 300
milioni dalla riduzione dei prezzi delle commodities e per circa
338 milioni dalla riduzione delle attività di efficientamento
energetico quali le riqualificazioni energetiche degli edifici,
a causa del progressivo completamento dei lavori correlati al
Superbonus 110%.
"Ci attendiamo per il 2025 un'ulteriore crescita
dell'ebitda, tra 1,34 e 1,36 miliardi di euro. Nei prossimi mesi
lavoreremo con tutte le oltre 11 mila persone del gruppo e con
il nuovo consiglio di amministrazione per definire un nuovo
piano strategico per Iren" spiega Gianluca Bufo, amministratore
delegato e direttore generale. Il presidente Luca Dal Fabbro
sottolinea la crescita del peso della finanza sostenibile
attraverso l'emissione di due nuovi Green Bond per un valore
complessivo di 1 miliardo di euro e l'emissione a gennaio 2025
dell primo Bond ibrido di Iren per un valore di 500 milioni di
euro".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA