La Fondazione Crc esprime "profondo dolore" per la scomparsa di Giandomenico Genta, ex presidente dell'ente tra il 2016 e il 2022.
Il tributarista cuneese, 68
anni, si è spento ieri dopo aver lottato con le conseguenze del
Covid, contratto in forma grave nel 2021.
"La sua visione lungimirante e la sua azione hanno dato un
impulso inedito alle attività della Fondazione Crc" dichiarano i
vertici dell'istituzione.
"Il presidente Genta ha lasciato alla
Fondazione Crc e a tutto il territorio un messaggio di orgoglio,
di ambizione e di visione futura, spingendo l'intera comunità
provinciale a pensare in grande" commenta Mauro Gola, attuale
presidente della Fondazione Crc. "Di lui - aggiunge - ricordiamo
con affetto la passione, l'entusiasmo e l'energia contagiosa che
ha saputo mettere in tutto ciò che faceva, insieme alla grande
disponibilità e all'attenzione che riservava a tutti gli
interlocutori".
Durante i due mandati della presidenza Genta è stato condotto
tra l'altro il recupero degli spazi dismessi che oggi ospitano
il Rondò dei Talenti a Cuneo, hub educativo di rilievo
nazionale. Nello stesso periodo la Fondazione Crc intervenne
nella fusione tra Ubi e Intesa Sanpaolo, ricordata dagli attuali
vertici come uno dei "momenti centrali per lo sviluppo e il
futuro dell'ente" gestiti da Genta.
La camera ardente è allestita all'ospedale Santa Croce di
Cuneo e domani in duomo ci saranno i funerali.
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