Torna il Roadshow Smau nelle
Marche. Il circuito di riferimento dell'ecosistema
dell'innovazione nazionale e internazionale, giovedì 29 giugno,
farà tappa al Teatro Filarmonici ad Ascoli Piceno, grazie al
supporto di Camera Marche.
"Le start up innovative marchigiane iscritte alla sezione
speciale Registro Imprese sono 320, concentrate soprattutto nei
settori di manifattura e servizi alle imprese; a fine 2022, 69
risultavano a titolarità femminile (con incidenza di poco più
del 17% sulla totalità delle start up)", ricorda il presidente
di Camera Marche, Gino Sabatini.
"Nella nostra regione è forte il bisogno di competenza e al
contempo è più difficile trovarne: nel 2022, in due province su
cinque sarebbe stato possibile inserire oltre 3mila figure con
un profilo digitale, ma per oltre la metà dei casi è risultato
complicato reperirle", spiega Marco Pierpaoli, componente di
Giunta di Camera Marche con delega all'innovazione. A tal
proposito si ricorda il successo riscosso dalla misura dei
voucher digitali 4.0, per un ammontare di 800mila euro, messi a
disposizione dalla Camera di Commercio e dalla Regione Marche
per le micro, piccole e medie imprese per acquisire servizi di
assessment, consulenza, progettazione e formazione, nonché per
l'acquisto di beni e servizi strumentali (hardware e software)
finalizzati alla implementazione di una o più delle tecnologie
digitali previste dal Piano Transizione 4.0.
"Occorre puntare sugli ITS, nelle Marche ve ne sono 4, ma
altri possono nascere", conclude Sabatini, ricordando come per
il Punto Impresa Digitale di Camera Marche "il 49% delle imprese
coinvolte possiede un grado di maturità digitale di secondo
livello (apprendista) in scala che va a da uno a cinque, il 38%
di terzo livello (specialista digitale); i digiuni di
innovazione (esordienti digitali) sono il 6,7%. Mentre,
considerando un indicatore sintetico di maturità digitale, le
Marche sono esattamente in una posizione centrale nel rating
Italia".
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