"Unire il Pnrr e la coesione così
da avere programmi che si muovono in modo raccordato e che hanno
delle diverse scadenze. Perché il Pnrr ha la scadenza di giugno
26, la coesione ha la scadenza del 31 dicembre del 2029. Il
fondo di sviluppo e coesione non ha al momento una scadenza
precisa. Ora se noi mettiamo insieme, come stiamo facendo, i tre
programmi, abbiamo la possibilità di creare anche una visione
unica e quindi di capire quali interventi possono essere
realizzati entro una data, entro l'altra e quindi quali hanno
più bisogno di tempo".
Lo dice il ministro degli Affari europei, Sud, politiche di
coesione e Pnrr, Raffaele Fitto, al termine di un incontro con
il presidente della regione Liguria Giovanni Toti.
"È stata un'occasione utile per un incontro con il presidente
e per prendere atto di alcuni aspetti molto chiari, positivi e
anche rapidi. Abbiamo istituito dei gruppi di lavoro con ogni
singola regione per fare un monitoraggio dell'utilizzo e delle
risorse 2014-2020 della precedente programmazione e abbiamo
anche stabilito un modello di lavoro per poter giungere alla
definizione del finanziamento e le risorse per il periodo
2021-2027 raccordandole con il Pnrr, perché è fondamentale avere
una visione comune sia dell'utilizzo e delle risorse del Pnrr
che della questione del fondo di sviluppo".
"Il riscontro sul 2014-2020 è assolutamente positivo - ha
dichiarato Fitto-, non ci sono criticità e quindi questo ci
consente di poter lavorare bene e rapidamente rispetto agli
obiettivi della programmazione 2021-2027. L'idea non è quella di
mettere in campo un'unica delibera cipes che sblocca le risorse
in modo indistinto per tutti, ma invece di fare delle singole
delibere cipes che vadano ad affrontare le questioni regione per
regione, con una indicazione precisa degli interventi e anche
con una calendarizzazione e con un cronoprogramma collegato alla
spesa di questi interventi. Chiaramente questo avverrà con la
condivisione il coinvolgimento di ogni singolo ministero".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA