L'approvazione in via definitiva
della legge sull'equo compenso "è sicuramente una buona notizia,
trattandosi di un provvedimento atteso da molto tempo dai
professionisti e sollecitato in più occasioni dall'Associazione
nazionale commercialisti (Anc). Sul fronte della Pubblica
amministrazione, ci aspettiamo dunque che cali definitivamente
il sipario sui bandi gratuiti con prestazioni professionali
senza compenso. Tuttavia, crediamo sia necessario intervenire
con urgenza su almeno tre punti della legge: estendere la nuova
normativa ai committenti di dimensioni minori, considerato che
la precarietà non risparmia certo il comparto delle professioni,
il quale pertanto esige tutela". Lo si legge in una nota
dell'Anc, il sindacato professionale guidato da Marco Cuchel,
secondo cui "gli altri punti che dovrebbero essere oggetto di
modifica sono l'impianto sanzionatorio che la norma prevede e il
ruolo che impropriamente viene assegnato agli Ordini
professionali".
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