Impennata del numero degli iscritti
alla Cassa dottori commercialisti (Cdc) che oggi, a Roma, ha
approvato il Bilancio del 2022: la platea dei professionisti è
giunta a quota 72.817, con 2.025 nuovi associati, rispetto
all'anno precedente. I ricavi da contributi segnano, poi, un
incremento del 7,3% nel 2022, rispetto al 2021, una tendenza,
rende noto l'Ente guidato da Stefano Distilli, che "rivela
l'accresciuta sensibilità degli iscritti verso l'importanza
della pianificazione del loro futuro previdenziale e permette di
registrare per la prima volta nella storia della Cassa una
raccolta contributiva che supera un miliardo di euro".
Il documento approvato dall'Assemblea dei delegati, aggiunge il
vertice della Cdc, "mette in luce il ruolo sempre più centrale
del risparmio previdenziale e la tenuta della nostra professione
a fronte della crisi economica nazionale". Nel 2022, poi,
crescono ancora le prestazioni assistenziali che superano i 28
milioni (+2%) e così, argomenta Distilli, "l'ampliamento delle
misure di welfare ha consentito all'Ente di supportare la
categoria in tutte le fasi della vita professionale".
Il presidente rammenta anche come la Cassa abbia "un patrimonio
che continua a crescere, superando i 10,5 miliardi, e sempre di
più negli ultimi anni ha investito nelle iniziative di welfare,
puntando oltre che su maggiori tutele assistenziali a sostegno
della genitorialità anche sullo sviluppo di competenze ed
opportunità di crescita per i propri iscritti e, in generale,
per il mondo delle professioni. Tale impegno testimonia il ruolo
sempre più centrale dell'Ente, che quest'anno compie 60 anni,
nel prevedere e anticipare i bisogni degli associati, secondo i
principi di inclusività, equità e sostenibilità", chiosa
Distilli.
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