Nel 2022 gli avvocati della Penisola,
come certificato dai dati appena diffusi, tratti dal Bilancio
del 2022 della Cassa forense, hanno subito una "minima
flessione", giacché gli iscritti all'Ente previdenziale guidato
da Valter Militi sono 240.019 (-0,7% in un anno), mentre il
reddito medio annuo degli esponenti della categoria
professionale "è passato dai 37.785 euro del 2020 ai 42.386 euro
del 2021". Lo si legge in una nota, dopo il via libera di oggi
del Comitato nazionale dei delegati della Cassa al documento
relativo all'esercizio 2022; resiste, si evidenzia, "la
disparità di reddito a livello nazionale tra Nord e Centro-Sud
(con l'eccezione del Lazio), anche se in un contesto di
generalizzato miglioramento in tutti i territori" e "permane
anche il 'gap' di genere, legato alla differenza di guadagni tra
gli avvocati di sesso maschile (56.768 euro) rispetto alle
colleghe (26.686)".
Le entrate contributive, recita ancora il testo, "hanno
registrato complessivamente una variazione in incremento di
oltre 288 milioni, rispetto al 2021" e "le prestazioni
previdenziali in favore degli iscritti sono state pari a 931
milioni 714.292 euro (erano state di 892 milioni 679.575 nel
2021)".
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